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INTRODUZIONE ALLE LINEE GUIDA PER IDROMELE

INTRODUZIONE ALLE LINEE GUIDA PER IDROMELE (CATEGORIE M1-M4)

Le seguenti notazioni si applicano a tutti gli stili di idromele, salvo ove esplicitamente evidenziato nelle linee guida delle sottocategorie. Questa introduzione identifica le caratteristiche comuni e le descrizioni per ogni tipo di idromele e dovrebbe essere utilizzata come riferimento ogni volta che si iscrive o si giudica un idromele a un concorso.

1. Attributi importanti

Dolcezza. Un idromele può essere secco, semi secco o dolce. La dolcezza si riferisce semplicemente alla quantità di zuccheri residui nellidromele. La dolcezza in un idromele secco è spesso confusa con il fruttato. Il corpo è in relazione alla dolcezza, ma gli idromele secchi possono mantenere del corpo. Gli idromele secchi non devono essere ultrasecchi. Gli idromele dolci non devono essere stucchevoli e non dovrebbero avere un carattere di miele non fermentato. La dolcezza è indipendente dal grado alcolico. Da notare che i tannini possono influenzare la dolcezza percepita di un idromele (più tannini fanno sembrare lidromele maggiormente secco), ma lacidità è maggiormente relazionata con la qualità, lequilibrio, e la gradevolezza della dolcezza. Identificare il livello di dolcezza ha lo scopo sostanziale di aiutare lordine di degustazione; differenze lievi rispetto alla dolcezza dichiarata non dovrebbero essere considerate un difetto troppo penalizzante o motivo di squalifica.

Carbonazione. Un idromele può essere piatto, con un minimo di carbonazione o frizzante. Idromele piatti possono non essere totalmente piatti: possono presentare alcune minime bollicine. Idromele mediamente carbonati (petillant") possono avere una carbonazione moderata. Idromele frizzanti non sono esplosivi, ma possono avere un carattere variabile tra una frizzantezza evidente in bocca a essere simili a Champagne o acqua gasata. Differenze minime rispetto alla carbonazione dichiarata non dovrebbero essere considerate un difetto troppo penalizzante o un motivo di squalifica.

Forza. Un idromele può essere identificato come delicato (hydromel), standard o forte (sack strength). La forza si riferisce al contenuto di alcol dellidromele (e anche, di conseguenza, alla quantità di miele e di fermentabili utilizzati). Gli idromele più forti possono avere maggior carattere di miele e corpo (nonché alcol) rispetto agli idromele meno forti, anche se questa non è una regola universale. Minime differenze dal livello di forza dichiarato non dovrebbero essere causa di squalifica o di eccessiva penalizzazione.

Varietà di miele. Alcuni tipi di miele hanno un forte carattere varietale (aroma, gusto, colore, acidità). Sei un miele è inusuale, informazioni addizionali in merito alle caratteristiche attese possono essere fornite ai giudici. Da notare che millefiori non è un miele varietale; è specificatamente il termine utilizzato per descrivere un miele derivato da fiori sconosciuti ho da un mix di fiori o pollini. Opportuno valutare di fornire una descrizione se il miele non è dettagliato nel Mead Exam Study Guide o in altri riferimenti BJCP. Identificare lorigine (stato o regione) e la stagione di raccolta del miele può essere informazione utile per i giudici.

Ingredienti speciali. Diversi stili possono includere frutta, spezie, malti, etc. I giudici devono comprendere gli ingredienti che forniscono in carattere unico allo scopo di valutare correttamente lidromele. Aggiunte di quercia non devono essere specificate (ma posso esserlo a discrezione del concorrente); il legno è accettabile in ogni idromele. Eccesso di legno è un difetto, proprio come nel vino; ogni utilizzo di legno dovrebbe essere equilibrato e complementari. Un uso dichiarato di quercia non deve essere interpretato come se questo debba essere un aroma primario.

2. Descrizione standard per idromele

Quando la descrizione di una determinato stile di idromele include la frase si applicano le descrizioni standard, bisogna riferirsi alle sezioni qui sotto, indicate con il medesimo titolo rispetto alle descrizioni degli stili. Tali indicazioni sono incluse in ogni stile in cui sono menzionate. Descrizioni specifiche nei singoli stili si basano, modificano o superano le descrizioni standard che seguono.

Aspetto: la limpidezza può essere da buona a brillante. Limpidezza totale e un chiaro ed evidente menisco sono caratteristiche desiderabili. Un particolato osservabile (anche negli esempi altrimenti più limpidi) non è desiderabile. Esempi altamente carbonati hanno generalmente una schiuma evanescente simile a quella dello Champagne o delle bevande gassate. Alcuni aspetti delle bollicine o della formazione di schiuma che possono essere osservati e commentati includono dimensione (grandi o piccole), la persistenza (per quanto tempo si continua a formare), quantità, velocità (quanto velocemente si forma) e schiuma (aspetto e qualità). I componenti di bolle e schiuma variano enormemente a seconda del livello di carbonazione, ingredienti e tipologia dellidromele. In generale, bolle più piccole sono desiderabili, e indicative di una migliore qualità rispetto a bolle più grandi. Il colore può variare molto in relazione alla varietà di miele e di altri ingredienti aggiunti (come frutta, malti). Alcune varietà di miele sono molto chiare mentre altre possono essere marrone scuro. La maggior parte rientrano tra paglierino e dorato. Se la varietà di miele non è dichiarata, quasi ogni colore è accettabile. Se la varierà di miele è specificata, il colore dovrebbe ricordare il miele usato (pur se una ampia variabilità di colore è possibile). Colore, intensità e brillantezza dovrebbero essere considerati. Versioni più forti (standard and sack) possono avere indicazioni di corpo (come archetti e menisco) ma livelli di carbonazione più elevati possono modificare questa percezione.

Aroma: lintensità dellaroma di miele varia secondo la dolcezza e la forza dellidromele. Idromele più forti o più dolci possono avere un aroma di miele più intenso rispetto alle versioni più secche o meno forti. Le diverse varietà di miele hanno differenti intensità e caratteristiche: alcune (come il miele darancio o di grano saraceno) sono più prontamente riconoscibili rispetto ad altre (come avocado o palma nana). Se la varietà di miele è dichiarata, la caratteristica del miele dovrebbe essere rilevabile, pur se lieve. Gli aromi possono sembrare vinosi e includere note fruttate, floreali, speziate. Il bouquet (i profumi ricchi, complessi derivanti dalla combinazione di ingredienti, fermentazione e maturazione) dovrebbe mostrare un carattere di fermentazione pulita, con aromi freschi preferibili a quelli ineleganti, confusi, lievitosi o sulfurei. Un bouquet sfaccettato, complesso e profondo, è una caratteristica positiva. Fenoli non dovrebbero essere presenti. Asprezze o solventi non dovrebbero essere presenti. Lossidazione è un grosso problema in molti idromele e spesso appare come una nota forte di Sherry o di leggera melassa. Una lieve ossidazione simile a Sherry può aggiungere complessità, ma non deve rovinare il carattere dellidromele. Aromatici dellalcol possono essere presenti, ma toni troppo caldi, di solvente o sgradevoli sono considerati un difetto. Larmonia e lequilibrio dellaroma e del bouquet dovrebbero essere gradevoli e invitanti.

Gusto: lintensità del gusto di miele varia secondo la dolcezza e la forza dellidromele. Idromele più forti o più dolci possono avere un gusto di miele più intenso rispetto alle versioni più secche o meno forti. Le diverse varietà di miele hanno differenti intensità e caratteristiche: alcune (come il miele darancio o di grano saraceno) sono più prontamente riconoscibili rispetto ad altre (come avocado o palma nana). Se la varietà di miele è dichiarata, il carattere del miele dovrebbe essere rilevabile, pur se lieve. La dolcezza residua varia con la dolcezza dellidromele; idromele secchi non hanno dolcezza residua, mentre idromele dolci hanno una dolcezza da lieve ad evidente e idromele semi secchi sono bilanciati. In nessun caso la dolcezza residua deve essere sciropposa, stucchevole o ricordare miele non fermentato. Le aggiunte come acidi o tannini dovrebbero evidenziare il gusto di miele e aiutare lequilibrio generale dellidromele, non essere aspro o astringente. I tannini rendono un idromele più secco di quanto la dolcezza residua possa suggerire. Gusti artificiali, chimici, aspri, fenolici o amari sono difetti. Una carbonazione più elevata, se presente, evidenzia lacidità e rende il finale più delineato. Il retrogusto deve essere valutato: finali più lunghi sono generalmente desiderabili. Un gusto sfaccettato, identificato come complessità o profondità, è un attributo positivo. Le caratteristiche del lievito e della fermentazione possono essere da nulle a evidenti, meglio se con esteri e gusti freschi e puliti. I gusti dellalcol, se presenti, devono essere delicati e ben maturi, non aspri e di solvente. Una minima ossidazione può essere presente, in relazione alletà, ma devono essere evitare note di melassa, sherry o carta/cartone. Maturazione e condizionamento generalmente armonizzano i sapori creando un prodotto elegante, amalgamato, rotondo. I gusti diminuiscono col tempo e possono deteriorarsi con una maturazione eccessiva.

In bocca: prima di giudicare, bisogna valutare la dolcezza dichiarata, la forza e la carbonazione e gli eventuali ingredienti speciali; tutto ciò può modificare le sensazioni boccali. I prodotti migliori hanno spesso un carattere elegante simile al vino. il corpo può variare parecchio, anche se maggior parte varia da mediamente snello a mediamente pieno. Il corpo generalmente aumenta negli idromele più forti e/o più dolci e può essere abbastanza pieno. Similmente, il corpo diminuisce a minori gravità e/o con idromele più secchi e può essere abbastanza snello. Sensazioni di corpo non devono accompagnarsi a una dolcezza eccessivamente stucchevole (anche negli idromele dolci). Parimenti un corpo molto lieve o acquoso non è desiderabile. Una acidità naturale è spesso presente (particolarmente negli idromele con frutta). Bassi livelli di astringenza sono talvolta presenti (anche da frutta o spezie, the, additivi chimici o maturazione in legno). Acidità e tannini aiutano a equilibrare il miele, dolcezza e alcol. Il livello di carbonazione può variare parecchio (vedasi le definizioni più in alto). Idromele piatti possono avere una leggerissima carbonazione; gli idromele mediamente carbonati (petillant) hanno bollicine evidenti e gli idromele frizzanti possono variare da una carbonazione evidente in bocca a livelli simili a Champagne o bibite gassate. Una carbonazione elevata evidenzia lacidità e rende il finale più delineato. Una nota di alcool riscaldante è spesso presente e tale caratteristica aumenta con la forza (anche se una lunga maturazione smorza questa sensazione).

Impressioni generali: sono possibili grandi variazioni, ma gli esempi migliori hanno un gradevole equilibrio tra gusti di miele, dolcezza, acidità, tannini, alcol. La forza, la dolcezza e letà contribuiscono parecchio al risultato finale. Ogni ingrediente speciale deve integrarsi bene con gli altri ingredienti e contribuire ada ottenere un prodotto armonico.

Ingredienti: lidromele è prodotto principalmente di miele, acqua e lievito. Minimi aggiustamenti in acidità e tannini possono essere realizzati con agrumi, the o prodotti chimici; tuttavia, tali additivi non devono essere evidenti nellaroma o nel gusto. I nutrienti per lievito possono essere utilizzati, ma non devono essere identificabili. La maturazione in legno è permessa in ogni categoria come una valorizzazione da lieve a evidente, senza dovere considerare lidromele come sperimentale. Un eccesso di legno è un difetto.

Numeri:

OG: delicato: 1.035 1.080

standard: 1.080 1.120

sack: 1.120 1.170

ABV: delicato: 3.5 7.5%

standard: 7.5 14.0%

sack: 14.0 18.0%

FG: secco: 0.990 1.010

semi-secco: 1.010 1.025

dolce: 1.025 1.050

Notare che la percezione di dolcezza è una funzione della percentuale di zuccheri residui, quindi non bisogna affidarsi alla FG per determinare la dolcezza. Per determinare la dolcezza, devono essere considerati OG, forza, tannini e, in misura minore, acidità.

IBUs: non rilevanti, se non per i braggot, ma anche in questo stile i luppoli da amaro sono opzionali.

SRM: di fatto irrilevante da momento che il miele può variare da chiarissimo e marrone scuro. I Cyder sono spesso dorati. Altri idromele con frutta e pimenta possono avere sfumature arancioni, rosse, rosa e/o viola. I braggot possono essere da gialli a neri. In ogni caso, il colore deve riflettere gli ingredienti utilizzati (varietà di miele, frutta e/o malti per alcuni stili).

3. Istruzioni per liscrizione ai concorsi

Dati obbligatori:

o Il partecipante DEVE specificare livello di carbonazione (piatto, mediamente carbonato [petillant] o altamente carbonato - frizzante).

o Il partecipante DEVE specificare la forza (delicato, standard o forte [sack]).

o Il partecipante DEVE specificare il livello di dolcezza level (secco, semi-secco, dolce).

Differenze minime rispetti i livelli dichiarati non devono essere eccessivamente penalizzate o considerate causa di squalifica.

Dati opzionali: Il partecipante PUÒ specificare le varietà di miele utilizzate, come la zona di produzione e la stagione di raccolta del miele. Se le varietà di miele sono dichiarate, il giudice ricerca le caratteristiche di varietà nellidromele. Da notare che le caratteristiche varietali del miele saranno relative a quelle dei fiori ma possono non ricordare quelle della pianta o del frutto. Ad esempio, il miele di arancio ha la caratteristica del fiore di arancio, non del frutto; il miele di mora ricorda vagamente la mora ma ha un proprio carattere. Se un idromele è maturato in legno e il legno è riconoscibile, tale maturazione può essere specificata. I giurati si aspettano di notarla, pur non come aroma primario.

Dati specifici di categoria: alcune categorie necessitano ulteriori informazioni, in particolare quella altri idromele. Ad esempio, dichiarare frutti specifici, spezie o ingredienti particolari. Materiale informativo supplementare può essere fornito se viene utilizzato un ingrediente o un metodo complicato o inusuale.

Impostazione predefinita: se non sono specificati attributi, il giudice valuterà lidromele come un semi-secco, mediamente carbonato, di forza standard senza caratteristiche di mieli varietali e di ingredienti speciali. Gli organizzatori del concorso devono fornire ai giudici tutte le informazioni necessarie per una corretta valutazione.